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Il CESN lascia il Castello di Ariano: la lettera del Direttore al Sindaco Franza

di , Martedì, 16 Agosto 2022

"Sig. Sindaco,

Due mesi fa le inviai una nota in cui le rappresentai innanzitutto il vivo disappunto per aver codesta amministrazione irragionevolmente rifiutato il dono di un dettagliato studio del Centro Europeo di Studi Normanni che avrebbe consentito la presentazione di un progetto capace di assicurare al Castello normanno un assetto definitivo, storicamente motivato, e una sua migliorata fruizione pubblica. Ma ragione precipua della lettera era di chiedere se l’amministrazione da Lei presieduta fosse ancora interessata a mantenere l’altro dono che il Cesn ha inteso fare alla comunità cittadina e, più in generale, alla comunità scientifica, quello cioè di rendere fruibile pubblicamente il suo cospicuo patrimonio museale, da oltre un decennio in esposizione nel Castello normanno. Nella lettera le feci rilevare che il Museo della civiltà normanna era chiuso per l’assoluta inagibilità dei locali (disattivazione dell’impianto di condizionamento, con il conseguente disagio per i visitatori, ma soprattutto con il rischio di danno irreparabile a delicati reperti, che da tempo sono stati perciò rimossi per assicurarne l’incolumità) e per il perdurare di inadempienze da parte del Comune degli obblighi assunti con la convenzione stipulata con il Cesn (personale di sala, sistema di videosorveglianza, assicurazione dei reperti, collegamento internet).

Siamo ormai al termine della stagione di più forte interesse del pubblico verso il Museo e nessun cenno di riscontro è stato dato a quella lettera, né hanno avuto esito altre sollecitazioni avanzate per le vie brevi. Un tale stato di cose è giunto ad un punto di non sopportabilità (sarebbe oltretutto irresponsabile continuare a mantenere il grande patrimonio museale esposto a mille rischi).

Il Cesn, non solo non intende essere complice di fronte all’opinione pubblica di questa deprecabile situazione, di cui unico responsabile è il Comune, ma non intende neppure venir meno ad uno dei sui scopi sociali, che è quello di assicurare la diffusione della cultura storica, oltre ovviamente a quello della ricerca con risultati grandemente apprezzati dalla comunità scientifica nazionale e internazionale. Per queste ragioni - tralasciando ogni legittima rivendicazione per l’inadempimento da richiesta utilizzo sala conferenze Castello Normanno, parte del Comune di precisi obblighi contrattuali - le comunico la decisione - assunta d’intesa con la presidenza del Cesn - di rimuovere dal Castello normanno l’intero nostro patrimonio museale, che sarà allocato dove potrà essere assicurata adeguata conservazione e reale fruibilità pubblica. È una decisione alla quale ci vediamo trascinati nostro malgrado e che siamo costretti ad assumere con doverosa responsabilità e vivissimo rammarico.

Siamo infatti purtroppo convinti che il Castello normanno - emblema dell’epopea cittadina e luogo storico – avrebbe potuto continuare a trarre ragione di arricchimento e valorizzazione dall’ospitare il Museo della civiltà normanna, ma siamo altrettanto convinti che ormai nell’Amministrazione comunale prevalgono logiche diverse."

Giuseppe Muollo

Direttore Museo Civiltà Normanna

 



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