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Il nome è di quelli che fanno tremare per la loro storia, ma quest'anno la storia è diversa. La Nocerina, prossima avversaria dell'Ariano in un "Renzulli" a porte chiuse, neanche lontanamente è in corsa per il salto di categoria. Dista ben 23 punti dalla vetta. Il quinto posto, ultimo per i play off, dista soli 4 punti, ma la distanza di 22 punti dalla seconda (ben oltre il limite di 9 previsto dal regolamento) autorizza a pensare che anche i play off ormai sono stati accantonati. Delusione totale, dunque, come dimostra anche l'abbandono del "San Francesco" per flop di pubblico, oltre che per costi di gestione elevati.

La situazione. La nostra, quella dell'Ariano, è ormai nota. Penultimi con l'Eclanese che ha anche recuperato qualcosa. Ma domenica i "cugini" riposano e quindi possiamo distanziarli immediatamente. La Nocerina, come detto, è ormai lontana dalle posizioni che permettono il salto di categoria, mentre rischia di farsi risucchiare in basso. Sulla Massa Lubrense, la prima ad occupare la zona play out, ci sono soltanto 7 punti. Una sconfitta, magari con qualche risultato a sfavore dagli altri campi, e la situazione si complicherebbe davvero.

Così all'andata. Il match di andata fu il primo che la Nocerina in questa stagione riuscì a giocare al "San Francesco" (ora abbandonato per emigrare ad Angri), dopo le prime gare disputate all'"Alfaterno" di Nocera Superiore. L'Ariano arrivava dalla bella e sorprendente vittoria sul Sant'Agnello, mentre la Nocerina ancora era nelle posizioni alte. Finì 2-0 per i rossoneri con doppietta di Ferraioli nei primi minuti e il resto fu una partita in cui solo le parate di Federici evitarono un passivo ben più pesante.

Ma le cose oggi stanno diversamente. La partita è tutt'altro che impossibile. Da qui alla fine solo il Vico Equense sarà una corazzata al nostro cospetto: il campionato inizia da domenica. Adesso basta errori.



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