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Il gruppo di Scelta Civica ripropone l’iniziativa “io non pago la TASI”

di , Giovedì, 10 Luglio 2014

Una nota di Cirillo Vincenzo, Leone Luciano e Pratola Crescenzo

Entro il 31 luglio 2014 il Comune di Ariano Irpino dovrà approvare il Bilancio di Previsione e pertanto dovrà fissare le aliquote sui TRIBUTI.

In tale ottica il gruppo di Scelta Civica, ad evitare PESANTI TASSE sui cittadini, ha sollecitato, il 7 luglio, il Sindaco e il Presidente del C.C. a prendere in considerazione la nota già trasmessa, il mese scorso, al Commissario Prefettizio avente ad oggetto: INIZIATIVA: “Io non pago la TASI”.

Il Comune di Ariano con la delibera n. 14 ha stabilito l’aliquota per la TASI portandola al massimo consentito pari al 2,50 per mille, rispetto al minimo previsto pari all’ 1 per mille, per le abitazioni principali e al massimo consentito pari allo 0,60 per mille per altri immobili e are edificabili.

Il gruppo di Scelta Civica ripropone l’iniziativa “io non pago la TASI” per tre ordini di motivi:

  • L’aliquota massima si basa su una presunta spesa per servizi pari ad € 2.726.626,05 senza specificare come e quanto è stato speso nei primi 5 mesi dell’anno;
  • La deliberazione si basa su una presunta ed eventuale difficoltà finanziaria dell’Ente e non considera che il Rendiconto 2013 (gestione Mainiero per 8 mesi e gestione Nuzzolo per 4 mesi) si sia chiuso con consistente avanzo di amministrazione di € 281.353,62 spendibili e € 5.138.531,43 derivante dal contributo compensativo minor gettito ICI fabbricati categoria catastale “D” come riportato nella delibera del Commissario Prefettizio n.59 del 29.04.2014 e che il Rendiconto degli ultimi 10 anni si è chiuso sempre con avanzo di amministrazione;
  • La previsione di spesa non tiene conto che le necessità per i sevizi possono essere ridimensionate dalla Amministrazione che si è insediata, al fine di tener presente le difficoltà economiche dei cittadini.

Alla pari il gruppo di Scelta Civica, sempre nello spirito di evitare PESANTI TASSE sui cittadini, ha sollecitato, il 7 luglio, il Sindaco e il Presidente del C.C. a prendere in considerazione la nota già trasmessa al Commissario Prefettizio, nel novembre 2013, avente ad oggetto: TARSU pesante, e la nota trasmessa successivamente, nel dicembre 2013, avente ad oggetto: PETIZIONE con sottoscrizione per rivisitazione delibera del Commissario Prefettizio n. 14 del 14.11.2013.

Ed in particolare a prendere in considerazione la richiesta fatta, nel mese di febbraio 2014, da un componente del gruppo di Scelta Civica avente ad oggetto: Richiesta rimborso tassa rifiuti 2013 e il successivo ricorso fatto dallo stesso componente, nel mese di maggio 2014, avverso il silenzio rifiuto di restituire il tributo pagato, presso la Commissione Tributaria provinciale di Avellino.

Il gruppo di Scelta Civica ripropone l’iniziativa “ TARSU pesante” per evitare di penalizzare in maniera inusitata i cittadini che non RICEVONO IL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI.

Infatti solo coloro che distano ben oltre 5 Km. dal cassonetto hanno l’agevolazione di pagare il 40% della tariffa, mentre precedentemente, la norma salvaguardava tutti coloro che hanno l’abitazione a distanza superiore a 400 mt. In pratica si allunga la distanza da 400 mt. a 5 km. ovvero per oltre 4 km e 600 mt. in più.

In effetti si verifica che quasi tutti i cittadini delle zone rurali, che non hanno servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, dovranno corrispondere la tariffa per intero alla pari di altri cittadini che usufruiscono dell’intero servizio.

Potevano e possono essere adottate tante altre soluzioni, possibili e praticabili, per non aumentare i costi dei rifiuti, come d’altra parte è avvenuto in passato.

In considerazione di tutto quanto sopra il gruppo di Scelta Civica sollecita fortemente e invita il Sindaco e il Presidente del C.C. a rivedere le deliberazione e modificarle, al più presto, e comunque entro il 31.07.2014, data di scadenza di approvazione del Bilancio di Previsione e di fissazione delle aliquote sui TRIBUTI, nell’interesse dei cittadini e in considerazione della difficoltà economica del momento.



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