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Rilancio del centro storico di Ariano e i problemi commerciali della città, la nota di Grasso (Cidec)

di , Martedì, 08 Novembre 2016

Di recente sulla lunga scia del rilancio del centro storico di Ariano Irpino e dei problemi commerciali ad esso connessi è intervenuto il coordinatore provinciale della CIDEC Nicola Grasso che richiama una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale in favore degli operatori commerciali del centro storico ormai in totale abbandono. "La mancanza di iniziative - sottolinea Nicola Grasso - dell’attuale amministrazione comunale sono un colpo di grazia per i commercianti ed un inferno per i residenti".

Cosa vi aspettate da questa amministrazione? L’amministrazione comunale, invece di sostenere i commercianti, gli artigiani e le piccole attività del centro storico, rende ancor più gravosa la situazione. Il piccolo commercio è ormai allo stremo, prima a causa dei lavori che nei mesi scorsi si sono concentrati nel cuore della città, senza parlare delle strade limitrofe, come via Marconi e corso Europa ed oltre nei quartieri San Rocco e Sant’Antonio dove quasi tutte le strade di accesso sono un campo di battaglia, impraticabili e piene di buche e nel frattempo le tasse aumentano, mentre i servizi peggiorano.

Ma cosa chiedete all’amministrazione comunale? È desolante vedere piazza Plebiscito, corso Europa e via D’Afflitto sempre semivuote. È una situazione drammatica da risolvere con urgenza tramite la organizzazione di eventi e manifestazioni in grado di rianimare la vita sociale e commerciale della città. Sono però delle iniziative che richiedono anche un impegno economico da parte del Comune. Certamente l’amministrazione dovrà scegliere se favorire i “centri commerciali” della vicina Mirabella Eclano, (con la nuova variante, ad appena 10 minuti di macchina dalla rotonda dell’hotel Incontro)  oppure il commercio a dettaglio della città perché oltre al danno economico, c’è il danno sociale. I negozi sono una parte fondamentale del tessuto sociale delle periferie di Cardito e Martiri.

Nel concreto vi aspettate? Esempio incrementare le linee degli autobus urbani e possibilmente gratuite, che permettano agli arianesi dalle periferie di raggiungere facilmente il centro città per i loro acquisiti durante il periodo natalizio. Estensione di tale iniziativa non solo al Natale ma anche alle altre festività più importanti e ai fine settimana, segnatamente alle giornate di sabato e domenica.

Questo nell’immediato, avete altre proposte a medio termine? Sgravi fiscali per i commercianti di quelle zone del centro cittadino che stanno subendo un’evidente desertificazione commerciale. Nello specifico la creazione di un fondo comunale per il commercio, sull’esempio di altre città d’Italia, che costituisca un aiuto economico per i commercianti in crisi tale da permettergli il rilancio dell’attività economica. Il Comune non ha ancora un programma per il Natale Arianese 2016 e quindi non è in grado di quantificare eventuali impegni da assumere. «Intanto potrebbe convocarci per discutere sul da farsi, abbiamo presentato il 27 ottobre debita richiesta sulle iniziative che si intendono mettere in campo, senza ricevere ad oggi alcun riscontro.

Le problematiche più urgenti da affrontare per venire incontro ai commercianti? Una minuta parte di arianesi che va a passeggiare ad Avellino e a Benevento, non va per snobbismo, ma bensì fugge dalla depressione di un centro storico poco illuminato, poco accogliente (nessun bar con gazebo riscaldati esterni, poiché la Tosap è assolutamente eccesiva), con poche attrazioni nella stagione invernale oltre la Villa Comunale ed il suo polmone verde.

Da parte vostra quali iniziative avente in cantiere? Per intanto abbiamo preannunciato anche al Sindaco lo stato di agitazione, di concerto con le altre sigle sindacali, che prelude ad una manifestazione di protesta per gli aumenti ingiustificati di Tarsu ed Imu.



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