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Strage A16 - Al via il processo per la strage di Monteforte Irpino

di , Giovedì, 16 Luglio 2015

 La rabbia dei parenti delle 40 vittime: "Lametta, un assassino". Striscioni e lacrime davanti al Carcere Borbonico

Avellino - Stamane, presso il Carcere Borbonico di Avellino, si è svolta l'udienza preliminare per la strage del bus di Acqualonga in cui persero la vita 40 persone. Alcuni familiari delle vittime, al termine dell'udienza, hanno tentato di avvicinarsi a Gennaro Lametta, proprietario del bus che il 28 luglio di due anni fa finì, dopo un volo di trenta metri giù dal viadotto dell'A16, in direzione Napoli, all'altezza di Monteforte Irpino. "Assassino, mia nipote non vive più per colpa tua", è stata una delle frasi rivolte a Lametta all'uscita del Carcere Borbonico. Immediato l'intervento delle Forze dell'Ordine che hanno evitato l'aggressione dell'imputato, fratello dell'autista del bus precipitato, Ciro Lametta di Pozzuoli. Ulteriore motivo di rabbia e amarezza per i familiari delle quaranta vittime è stato il rinvio deciso per difetto di notifica alla prossima udienza che si svolgerà il 24 settembre.



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