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Usura ed estorsione, in carcere Gennaro Pagnozzi "o' Giaguaro"

di , Venerdì, 01 Febbraio 2013

Questa mattina i Carabinieri di Avellino hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli,  a carico di elementi di primissimo piano del Clan Pagnozzi. In manette è finito PAGNOZZI Gennaro, cl. 39, detto "o giaguaro" e ritenuto il capo indiscusso del sodalizio omonimo, sua moglie DE MATTEO Rita, cl. 39, il fratello del “giaguaro” PAGNOZZI Paolo, cl. 45 ed un elemento da sempre considerato molto vicino al Clan, PISANO Davide, cl. 45.

L'attività investigativa ha fatto luce in particolare su uno specifico episodio usurario gestito dagli odierni arrestati ai danni di una famiglia di imprenditori della Valle Caudina che, a fronte di un prestito concesso nel 2008 di 13.000 euro, si sono trovati a restituire nel 2011 circa 70.000 euro. Quando gli imprenditori hanno deciso di non pagare più le somme richieste dagli usurai, sono iniziate da parte del “giaguaro” che si alternava con il fratello, la moglie ed il PISANO Davide, le vessazioni e le minacce tendenti a costringerli a continuare a versargli mensilmente la somma richieste.

Le vittime (marito e moglie) sono state più volte invitate a recarsi al cospetto del Giaguaro, che li minacciava per farsi restituire il capitale prestato e continuare a versare gli interessi usurari. In una occasione (era il dicembre 2010), il PAGNOZZI, recatosi presso il negozio delle sue vittime, avrebbe malmenato la moglie del titolare quando questa ebbe l'ardire di dirgli che non aveva più soldi da dargli. Fu questo evento che fece partire le indagini che hanno ricostruito l'intera vicenda. 

 


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