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La musica “vera” di Marcello Apicella

di , Lunedì, 07 Marzo 2016

Una passione incondizionata per la musica, l’amore per la scrittura, una voce intensa e carismatica. Potrebbe essere questo un riassuntivo ritratto di Marcello Apicella, cantautore avellinese, classe 1977.

La passione, il talento ma soprattutto la sua caparbietà gli hanno consentito di affermarsi come uno dei protagonisti del panorama musicale locale e non solo.  

Ne è passato di tempo da quando scriveva poesie nella sua cameretta, da quando ricevette la prima chitarra a 14 anni, regalo inaspettato della madre e amore a prima vista. Ne è passato di tempo da quando il grande maestro Carmine Marrone gli insegnava a suonarla, quella chitarra, a farla divenire un “prolungamento del suo corpo” come ama definirla lui stesso. 

Le prime composizioni, le prime esibizioni, i primi successi di pubblico e consenso non tardano ad arrivare. Led Zeppelin, Deep Purple, The Cure, Pearl Jam, Nirvana, Litfiba diventano il suo pane quotidiano grazie anche al fratello che gli trasmette la passione per i grandi del rock degli anni Settanta e Novanta. Ma il bisogno di respirare e vivere di musica è tropo forte ed è per questo che decide di trasferirsi a Bologna dove comincia la gavetta, quella vera. Marcello si mantiene suonando per nove, intensi anni dopo i quali decide di tornare ad Avellino e dare forma e voce a tutto quello che aveva vissuto sino a quel momento. Ed è così che nasce Vera, il suo primo cd.

Fra difficoltà e porte chiuse in faccia riesce ad autoprodurlo. Vera si compone di nove brani che, alternando leggerezza e impegno, raccontano l’amore nella sua totalità ma con un messaggio sempre positivo alla fine. 

Testi e musica sono di Marcello ma in questa impresa si avvale della preziosa collaborazione di Antonio Centerbe Iandolo, Simone Vignola, Luca Troisi, Armando Nigro, Daniele Damaso. Musicisti che, oggi, sono diventati compagni di viaggio fissi. Vera è anche il nome del primo singolo. Il videoclip, girato fra Roma e Avellino, si è avvalso della sapiente regia di Luigi Borriello. 

L’intensa promozione radiofonica, i live ma soprattutto il potere del web permettono a Marcello di farsi conoscere ai più. Quel timbro un po’ rauco diventa subito riconoscibile. Ed è così che della sua opera prima vengono vendute 3.500 copie nelle sole province di Napoli, Caserta e Avellino. Arrivano anche le preziose collaborazioni: Marcello apre i concerti di Fabrizio Moro e Marta sui tubi.  

Un successo, una “scoperta”, che lo ha portato in giro a suonare ma anche a dargli la giusta energia per dedicarsi al nuovo disco, in uscita a settembre, Aria. Un concept album dietro al quale già si sta preparando un grande lavoro di promozione a livello internazionale – il lancio, infatti, avverrà a livello europeo - ma che farà sentire in giro per l’Italia e l’Europa la nostra buona aria irpina. 

Articolo pubblicato sul numero Giugno/Luglio 2015 del periodico XD Magazine 


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