In riabilitazione si parla spessissimo di “Postura” e di “Ginnastica Posturale” sebbene ancora oggi non ci sia una chiara conoscenza di tale metodo, della sua filosofia e dei benefici cui esso conduca. 

La rieducazione posturale nasce intorno agli anni ’50 per merito della fisioterapista Françoise Mézières , la quale individua nelle tecniche di riabilitazione posturale la soluzione per il trattatamento dell'ipercifosi dorsale di una delle sue pazienti. 

In particolare, la conclusione a cui giunge Mézières è che l’adozione di tecniche di correzione locali, che interessano cioè singoli “distretti“ corporei, creano a loro volta compensi non fisiologici “a distanza” sulle altre strutture muscolo-tendinee. 

Da qui la necessità di procedere nell’utilizzo di un trattamento globale che coinvolga l’insieme delle componenti della struttura stessa, al fine di ristabilire l’armonia e l’equilibrio tra il corpo e le funzioni di cui esso si compone. Il Metodo Mézières mira a correggere i diversi squilibri muscolari che creano la singola patologia e a restituire l’ampiezza articolare normale e la lunghezza fisiologica della catena posteriore muscolare (muscoli antigravitari). Questo risultato si ottiene attraverso l’adozione di posture di stiramento assiale mirate (in funzione delle caratteristiche del paziente), associata ad una respirazione diaframmatica che agevola il rilasciamento muscolare.

Lo stiramento muscolare deve essere mantenuto il più a lungo possibile nel corso della singola seduta per eliminare lo squilibrio esistente, e consentire al tessuto connettivo profondo di deformarsi e rilasciarsi in modo corretto. 

E' inoltre applicabile per la prevenzione delle patologie tipiche degli sportivi (si riducono infatti notevolmente l’insorgenza di strappi, contratture, stiramenti, tendiniti, etc.) e per tutti coloro che, pur non manifestando una patologia ortopedica, desiderano raggiungere e mantenere uno stato di benessere della struttura corporea. Questo metodo viene usato quotidianamente dalle nostre atlete de "Le Farine Magiche" serie A/2 di basket femminile  di Ariano Irpino, che stanno disputando la poule promozione ,  per recuperare e allo stesso tempo per prepararsi al meglio alla performance atletica. Inoltre è vivamente consigliata per tutti coloro che svolgono una vita lavorativa sedentaria, la quale è oggi causa di diverse patologie che vanno a carico di distretti corporei specifici- e aggiungi qualcosa a tuo piacere)

La terapia di rieducazione posturale è organizzata in un ciclo di trattamenti (possibilmente non inferiore a 20 sedute), di solito a cadenza settimanale e di durata estremamente variabile a seconda delle esigenze terapeutiche del soggetto (30-45) minuti.

La riabilitazione posturale affonda le sue radici nel principio che il dolore che si manifesta è sempre lontano dalla causa che lo produce, e che quindi un buon Fisioterapista è quello che saprà innanzitutto individuare l’origine del problema per aiutare il paziente nella ricerca del proprio equilibrio psico-fisico. La lunghezza (e l'elasticità) di ogni singolo muscolo è strettamente legata a quella di tutti i muscoli appartenenti alla stessa catena. Allungare solo una parte della catena muscolare può facilmente comportare l'accorciamento della parte restante della catena che, in questo modo, evita di variare la sua lunghezza totale.

L'allungamento delle intere catene muscolo-fasciali corporee consente quindi una maggiore efficacia ma, al tempo stesso, richiede un apprendimento e un'applicazione precisa della tecnica. La tecnica dello stretching globale attivo consiste nel mantenere, per alcuni minuti (in genere da 2 a un massimo di 20 minuti) specifiche posture, facendo ben attenzione a eliminare in maniera attiva tutti i compensi, così da consentire l'allungamento stabile (deformazione plastica o permanente) dell'intera catena muscolare interessata.

Per quanto riguarda lo stretching globale della catena muscolare posteriore la  complessità e l'incisività di questa metodologia richiede un apprendimento guidato professionalmente prima di poterla eseguire singolarmente. A scopo terapeutico lo stretching globale va effettuato con un terapista specializzato. Concentrazione, gradualità, costanza, respirazione rilassata e addominale e, non per ultima, corretta alimentazione, sono fattori indispensabili per un buon allungamento muscolare.

Un buon allungamento muscolare è fondamentale per la salute dell'intero organismo. La R.P.G. è una forma di fisioterapia che su basi strettamente scientifiche mira alla consapevolezza delle proprie funzioni locomotorie, all'armonizzazione della funzionalità cinestesica, ed alla fine ad un rimodellamento della propria rappresentazione corporea. A scopi fisioterapici viene applicata per: anomalie strutturali, quali scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, ginocchia vare o valghe, piedi piatti o cavi, anomalie articolari cervicali, dorsali o lombari,anomalie respiratorie che riguardino l'escursione toracica, diaframmatica, la frequenza ed il ritmo ventilatorio, limitazioni funzionali post -traumatiche e post – operatorie, patologie dello sport, agonistico e non,malattie neurologiche.

L'approccio è "dolce" applicabile in condizioni di ridotta resistenza o stress corporeo, adatto sia ai bambini che alle persone anziane. Gli effetti più evidenti sono di tipo "morfologico", considerando scheletro, muscolo ed articolazioni, nel loro insieme. Essi costituiscono "l'apparato locomotore", i muscoli generano il movimento e stabilizzano l'insieme.

La Rieducazione Posturale Globale, si sviluppa su queste basi anatomiche e sfrutta il riflesso miotattico inverso per inibire la tensione patologica (ipertono) dei muscoli statici. Solo uno stiramento attivo (né una trazione, né un allungamento) riporta il muscolo alla sua normalità, mentre una metodica passiva non vince la tensione muscolare. In questo la rieducazione posturale globale si differenzia nettamente dalle metodiche classiche. Il riequilibrio posturale riflette la conformazione di base del paziente, con una correzione dell'equilibrio muscolare patologico indotto dalla malattia o dalle deformazioni muscolo-scheletriche. Da questo punto di vista il danno in un singolo segmento corporeo (per esempio la pianta del piede) può evolvere in una attitudine posturale che coinvolge la colonna vertebrale. La rieducazione posturale globale guarda alle ripercussioni su tutto il sistema muscolo scheletrico e "mira" a prevenire o correggere l'anomalia posturale.

* Con la collaborazione del Dott. Francesco Garofano fisioterapista della squadra di A2  MCS basket  femminile Ariano Irpino , che si occupa anche di riabilitazione posturale metodo MèZIèRES e ambulatorio scoliosi presso diversi centri di riabilitazione della provincia di Avellino

Articolo pubblicato sul numero Aprile/Maggio 2015 del periodico XD Magazine 

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