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Consumi in calo, Irpiniacom e Consorzio Commercianti Centro Storico commentano gli ultimi dati Istat

di , Giovedì, 26 Giugno 2014

Consumi, le famiglie spendono poco e i morsi della crisi si fanno ancora sentire. Lo afferma il Codacons in una nota, commentando gli ultimi dati Istat: “I dati diffusi dall’Istat che vedono ad aprile un aumento delle vendite al dettaglio dello 0,4% su marzo e del 2,6% nel confronto annuo, sono frutto esclusivamente di una ‘illusione ottica’. Il segno positivo delle vendite è da attribuire unicamente ad una alterazione, legata alla ricorrenza di Pasqua che, quest’anno, è stata festeggiata nel mese di aprile, mentre nel 2013 era caduta nel mese di marzo – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Non a caso l’incremento più elevato delle vendite è stato registrato nel settore alimentare, comparto che caratterizza fortemente questa festività”. “Inutile farsi illusioni e credere in miracoli irrealizzabili – prosegue Rienzi – purtroppo i consumi delle famiglie italiane sono in calo anche nel 2014, e solo in parte il bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal Governo potrà far recuperare i 21,6 miliardi di euro di minori spese delle famiglie registrate nel 2013”.

E la situazione sul Tricolle? Ad Ariano Irpino i dati in possesso degli operatori del settore sono in linea con quanto registrato a livello nazionale. Città di Ariano ha chiesto un parere in merito alle due associazioni rappresentative dei commercianti arianesi, il Consorzio Ariano Centro Storico e Irpiniacom.

“La situazione ad Ariano Irpino è in linea con la crisi che stiamo vivendo in Italia; l’economia del Tricolle è ferma, l’agricoltura senza sviluppo e l’edilizia al palo, come anche l’attività del terziario e dei servizi. Dunque concordo con quanto affermato dal Codacons in merito ai dati diffusi dall’Istat. A mio avviso è fondamentale dar vita a zone franche e a livello nazionale cercare di invertire la rotta diminuendo la pressione fiscale”, così Manfredi D’Amato, componente del consiglio di amministrazione del consorzio dei commercianti del centro storico ed esponente di Confcommercio Avellino.

Così invece Nicola Grasso, presidente di Irpiniacom: “Ad Ariano Irpino nel mese di Aprile le vendite al dettaglio segnano un dato positivo, ma è ancora presto per annunciare la ripresa dei consumi ancora da consolidare. Queste le prime considerazioni che il Consorzio Irpiniacom si sente di fare dopo aver constato gli incassi, che soprattutto nel settore food trainati molto probabilmente dalle festività pasquali, ha fatto registrare un segno positivo che non si vedeva dal marzo del 2012. Per il commercio della Città di Ariano è ancora aperta la partita tra stagnazione e ripresa, come dimostrano i dati negativi sui consumi di giugno in attesa dei saldi estivi che partiranno da mercoledì 2 luglio .

Il Consorzio Irpiniacom, composto da operosi imprenditori – artigiani e commercianti che passano la stragrande maggioranza del loro tempo al lavoro, concentrati sull’attività e su come far quadrare i conti a fine mese, ha da svariato tempo fatto presente agli amministratori, che si sono succeduti negli ultimi dieci anni, la necessità dell’alleggerimento del carico fiscale che ha da tempo raggiunto livelli insostenibili non ultima la TASI, al 2,5% massima aliquota applicabile. Il Consorzio Irpiniacom non ci sta e chiede alle nuova Amministrazione di Ariano che domenica 29 giugno si và ad insediare di occuparsi del problema con più efficacia, ripristinando un confronto ed una collaborazione con le imprese commerciali che in questo momento occupano centinaia di ragazzi e ragazze che rischiano, insieme ai propri datori di lavoro, di perdere il posto e rimanere a casa . Se il nuovo consiglio comunale di Ariano vorrà dare un segnale nuovo, può rivedere la aliquota TASI, entro il 16 luglio come prevede la legge”



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