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Lello Castagnozzi risponde a Maraia e Moscatelli

di , Mercoledì, 05 Febbraio 2014

Comunicato stampa a proposito della nota congiunta PSI – Ariano in Movimento da parte di Lello Castagnozzi, Promotore Comitato per le primarie di centro sinistra per la scelta del candidato sindaco di Ariano Irpino

La nota congiunta del Partito Socialista e di Ariano In Movimento in merito alla celebrazione delle primarie per la scelta del candidato sindaco, non mi sorprende più di tanto. Chiosando un romanzo breve di Gabriel Garcia Marquez, la vicenda potrebbe intitolarsi “Cronaca di una morte annunciata”. È da tempo, infatti, che il Partito Socialista e Ariano in  Movimento insieme ad alcune frange del PD arianese stanno cercando di raffazzonare attraverso un’operazione di vera e propria lavanderia politica, un’alleanza con pezzi della precedente coalizione di centro destra che hanno, attraverso una lunga condivisione di scelte politiche, contribuito, senza mezzi termini, allo sfascio di Ariano. E’ chiaro che personaggi di tale natura politica il cui unico obiettivo è quello di riciclarsi, non hanno le credenziali per concorrere attraverso un processo democratico quali le primarie se, queste, hanno, come tratto distintivo, l’essere di centro sinistra. Ecco allora il preambolo o il ripiego della “balcanizzazione” o della resa dei conti all’interno del Partito Democratico. Può essere credibile? Può una competizione elettorale come le primarie scatenare un processo di polverizzazione politica o essere lo strumento per regolare un contesa politica interna al PD? Sono i pretesti o le scuse più banali che ci si poteva aspettare da personaggi che masticano politica da decenni senza, altresì, averla digerita appieno. Si parla nel comunicato di “progetti e idee aggreganti che spostino il baricentro della proposta politica dalle persone e dalle modalità per sceglierle al dibattito sul che fare”, come se la prima opzione escludesse automaticamente la seconda. In sintesi, gli autori del comunicato, dichiarano apertamente di poter fare una sola cosa alla volta: “o scegliamo chi ci rappresenterà alle prossime elezioni amministrative come candidato sindaco con le primarie o ci concentriamo su un programma per la Città”. A queste persone che si arrogano il diritto di decidere per la democrazia altrui, dico solamente che se Ariano continuerà a versare nelle condizioni attuali, se la crescita della nostra Città sarà sempre frenata ai blocchi di partenza, se non saremo in grado di favorire un processo democratico autentico che riesca a tirarci fuori da questa prospettiva di analfabetismo politico che viene propinata anno dopo anno ai cittadini, mascherata da opzione subordinata all’interesse popolare e, invece, rivolta esclusivamente all’interesse di pochi che, in questo frangente, sembra arricchirsi di nuove e insospettabili presenze, Ariano morirà in uno stato di vassallaggio. Anche se non richiesto mi sento di dare un consiglio al Segretario dei Socialisti e al Segretario di Ariano in Movimento: sforzatevi di non aver paura del giudizio e delle libere scelte dei cittadini, uscite dalle segrete stanze delle sezioni e mollate quell’illusione di potere che vi spinge a decidere considerando l’elettore uno strumento e non un soggetto degno, come tale, di capacità e intelligenza risolutiva.



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